Raffreddore o sinusite: come si distinguono?

La sinusite si manifesta a causa dell’infiammazione dei seni paranasali, cavità che si trovano tra le ossa del viso, intorno a naso, occhi e guance. Ed è proprio qui che viene prodotto e si accumula il catarro fino a scendere nel naso. A seconda della durata del fenomeno parliamo di: sinusite acuta che dura fino a 4 settimane, subacuta che può durare fino a 12, cronica oltre le 12 settimane e poi ricorrente quando è recidiva.

Naso congestionato e non solo

All’inizio la sinusite si confonde con il raffreddore per poi sfociare in una infezione batterica che comporta: congestione nasale, alito cattivo, febbre, mal di testa, mal di denti, tosse, naso che cola, diminuzione dell’olfatto.

Quando la sinusite è di origine batterica, la sintomatologia può prevedere anche febbre alta e presenza di muchi verdi. In questo caso il medico prescriverà antibiotici per debellare l’infezione, lavaggi nasali e corretta idratazione. Quando invece la causa è l’allergia sono essenziali antistaminici e talvolta anche cortisonici. Per liberare il naso sono utili soluzioni saline da spruzzare nel naso e spray cortisonici per liberare le vie respiratorie.